Il nuovo anno è iniziato e noi vi portiamo buone notizie!
Come di consueto, infatti, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la nuova Legge di Bilancio 2020 contenente i Bonus fiscali legati alla casa. Di quali detrazioni fiscali possiamo ancora avvalerci quindi?
Sono state prorogate quasi tutti le detrazioni dello scorso anno racchiuse nel pacchetto Bonus Casa, ovvero una serie di agevolazioni fiscali che spettano ai cittadini e alle imprese per lavori mirati su case e impianti. Il Bonus Ristrutturazione, il Bonus Mobili e l’Ecobonus saranno perciò ancora validi fino al 31 Dicembre 2020!
E’ stata prorogata anche la possibilità di rivalutare le aree edificabili pagando un’imposta sostitutiva dell’11%. Potete trovare l’approfondimento qui.
BONUS RISTRUTTURAZIONE
Rimangono detraibili le spese per lavori di restauro, ristrutturazione edilizia – manutenzione straordinaria delle unità abitative, manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni e eliminazione di barriere architettoniche -. Si recupera infatti il 50% dei lavori in dieci anni su un valore massimo di spesa di 96.000€.
BONUS MOBILI
In fase di ristrutturazione dell’abitazione, si può beneficiare anche del bonus per l’acquisto di mobili, arredi e grandi elettrodomestici. Si potrà quindi avere una detrazione del 50% delle spese per un massimo di 10.000€.
Sottolineiamo che la ristrutturazione dell’immobile deve avvenire prima di acquistare dei mobili. Oltre alle spese sostenute per il loro acquisto, sono detraibili anche i costi di trasporto e montaggio degli stessi, molto spesso necessari.
ECOBONUS
Bonus infissi, bonus tende da sole, bonus zanzariere, bonus climatizzazione, bonus caldaia…
Tutti i lavori di riqualificazione energetica ed efficientamento energetico delle abitazioni danno diritto ad accedere a questi tipi di bonus. In particolare, si può ottenere una detrazione del 50% per tutto ciò che riguarda, ad esempio, infissi, tende da sole e zanzariere, fino ad arrivare invece ad un massimo del 65% per la sostituzione della caldaia, coibentazione dell’involucro o di installazione di impianti domotici.
La percentuale migliore – più alta rispetto alle precedenti – è rivolta invece ai condomini che innalzano le prestazioni energetiche a favore dell’ambiente.
SISMABONUS
Resta confermata anche la detrazione fiscale del Sismabonus. Per le abitazioni ed immobili che ospitano attività produttive, oltre che per i condomini, che effettuano interventi antisismici è prevista una detrazione pari al 50% per un importo massimo di 96.000€.
Ma non è finita qui:
BONUS FACCIATA
Questa è la vera novità dell’anno che servirà per dare un nuovo aspetto agli edifici ubicati in specifiche zone delle città. L’obiettivo infatti è proprio quello di andare a riqualificare le facciate, sia private che condominiali, attraverso degli interventi di recupero o restauro.
Le spese ammesse dal bonus facciata riguardano più precisamente i lavori di intonacatura, verniciatura, rifacimento ringhiere e marmi e balconi.
Si tratta della detrazione più alta all’interno del pacchetto Bonus Casa, infatti è previso uno sgravio pari al 90% delle spese sostenute.
BONUS VERDE
Proroga in extremis per il bonus verde. Dapprima non era stato prorogato per il nuovo anno, ma grazie al Decreto Milleproroghe è stato riconfermato. Vale dunque la pena di ricordare come sfruttare questa agevolazione fiscale.
Tutti i cittadini che realizzano interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private (giardini, balconi e terrazzi) di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, fornitura di pianti ed arbusti o di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, avranno diritto a beneficiare della detrazione IRPEF del 36%.La detrazione va calcolata su una spesa massima di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi, e viene ripartita in dieci quote annuali.
Per poter beneficiare dell’agevolazione, però, il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che consentono la tracciabilità delle operazioni (per esempio bonifico, assegno bancario o postale non trasferibile e carta di credito).
Sono, invece, esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria annuale di giardini preesistenti, sia privati che condominiali, e i lavori in economia, ovvero eseguiti direttamente dal contribuente.
Visto quest’ultimo aggiornamento, troveremo nuove sorprese grazie al Decreto Milleproroghe? Stay tuned!
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